La canzone di Ripley

You are my lucky star

Il mio lettore nonchalance mi ricorda una questione che merita di essere approfondita: la canzone che Ripley canticchia mentre sbatte fuori lo xenomorfo dalla Narcissus.

I saw you from, afar

La scena la conoscete tutti. Infilatasi la tuta spaziale e assicuratasi alla poltrona, Ripley preme pulsanti per attivare un getto di gas (o quello che è) per stanare l’alieno così da aprire il portellone e spararlo nello spazio.
Lentamente la donna preme dei pulsanti su una console mentre mormora qualcosa… ma cosa?

Two lovely eyes at me

Ecco cosa ci racconta Mastro Evit dal suo post sul doppiaggio alieno:

nella versione originale la sentiamo recitare alcuni versi della canzone “My Lucky Star” di un musicarello americano chiamato Follie di Broadway 1936. In italiano tale canzone era stata tradotta all’epoca come “Stella mia” (versi originali di A. Freed, versi italiani di A. Bracchi, musica di N. H. Brown) che purtroppo non sono riuscito a trovare per voi. In italiano, probabilmente per un problema di sonoro (difatti quelle parole sono coperte spesso da getti di vapore ed altri effetti forse non interamente rimpiazzabili in fase di doppiaggio) i versi della canzone sono rimasti in lingua originale e per giunta a stento si riescono a sentire

They were gleaming, beaming

In realtà Ripley – a 1 ora e 45 (circa) – non canticchia My Lucky Star, che sarebbe stata una scelta molto azzeccata, visto che fra le varie versioni che nei decenni si sono alternate di questa canzone ce n’è una che ha questo incipit:

In my imagination
I searched the starlit sky so bright
In my imagination
here I saw you in the night
Nella mia immaginazione
Ho cercato il cielo stellato così luminoso
Nella mia immaginazione
ti ho visto nella notte

Ripley cercava il cielo stellato invece nella notte oscura ha visto l’alieno? Non proprio, perché la donna si limita a ripetere ossessivamente «You are my lucky star», senza citare alcun altro testo della canzone.

Audio in lingua originale, dal DVD del 1999

I was starstruck

Ecco cosa dice il regista Ridley Scott nel commento audio del 1999:

[Sigourney] disse: voglio “You Are My Lucky Star” per tenermi concentrata e non pensare al peggio che può accadere.

E nel 2003 dice:

Sigourney disse: “Vorrei cantare qualcosa che mi distragga la mente”, e se ne uscì con “You Are My Lucky Star”. Pensai: “Che bella idea”. I grandi capi dello studio dissero: “Ti rendi conto di quanto ci costerà?” Ma tant’è. Penso sia carina l’idea di farle cantare una canzone, una sorta di ancora di salvezza alla quale aggrapparsi per non impazzire. Vi immaginate se fosse reale? La trovai un’ottima idea e così la realizzammo

You’re all my lucky charms

Tutto bello, ma come si rende la scena in Italia, che non conosciamo quella canzone?
Non sappiamo ciò che hanno visto i nostri connazionali nei cinema del 1979, ma quando il film arriva in VHS il risultato è a malapena percettibile: prima che mi si facesse notare, io ho sempre pensato fossero mugugni di Ripley dettati dall’orrore.

Versione VHS 1990, collana “Silver & Gold”

I’m lucky in your arms

Identico audio per la ristampa del 1992, ma per fortuna alla fine del 1997 tutti i film alieni vengono rimasterizzati in audio THX, così la filastrocca si sentirà meglio… e invece no! In questa versione viene cancellata la voce di Ripley all’inizio della canzone, così che questa risulti praticamente indistinguibile da un mormorio.

Versione VHS 1998, cofanetto “Alien Saga”

You’ve opened Heaven’s portal

Finalmente nel 1999 arriva l’edizione DVD – prima nel cofanetto “Alien Legacy” poi, l’anno successivo, in versione sfusa – e si torna indietro: l’audio è quello confuso delle VHS fino al 1992…

Versione DVD 2000

Here on Earth, for this poor mortal

Nettamente migliore l’edizione del cofanetto “Alien Quadrilogy” del 2003, finora il miglior prodotto alieno in home video mai realizzato. L’audio è nettamente più nitido ma paradossalmente la canzone si sente meno che nell’edizione 1999: probabilmente si è fatto riferimento al THX del 1998 dosando però meglio il silenzio con il mugugno.

Versione DVD 2003, dal cofanetto “Alien Quadrilogy”

You are my lucky star

Tutto ciò che viene dopo “Alien Quadrilogy” è una semplice copia sbiadita, e quindi anche il Blu-ray non fa che ripetere la canzone trasformata in mugugno.
Però è proprio dal Blu-ray che arriva la chicca più chiccosa: alla faccia del tanto elogiato doppiaggio italiano, i thailandesi hanno doppiato pure la canzone di Ripley! (Probabilmente si tratterà di una qualche canzoncina locale.)
Purtroppo non ho il lettore Blu-ray da PC, quindi registro da microfono: non proprio un lavoro professionale…

Ripley in thailandese, dal Blu-ray “Alien Anthology” 2014

Avete edizioni diverse da quelle che ho citato? Fatemi sapere.

L.

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11 pensieri su “La canzone di Ripley

  1. Avrei dovuto essere più preciso. La Weaver canta la prima strofa di “my lucky star” (e poi ne ripete le stesse parole a causa della paura estrema a cui è soggetta) imitando Debbie Raynolds da “Singing in the rain” (per questo Ridley dice che gli sarebbe costata troppo di diritti), a sua volta questa canzone originava dal musicarello da me citato (follie a Broadway) e che all’epoca fu tradotto per l’Italia. Sarebbe stata carina una traduzione nel film che si rifacesse a quella prima versione italiana.

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    • Mi spiace dell’equivoco, non ho pensato minimamente ad “accusarti” di imprecisione. Volevo solo far notare che l’attrice si limita a farfugliare “my lucky star”, cioè tre parole ripetute: non il testo della canzone, che riporto nelle didascalie, ma solo il titolo. Se nella scena ripetesse “volare volare volare volare” diremmo che sta citando la canzone “Volare”, ma in realtà ne ripete solo il titolo. Tutto qui 😛

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      • Senti la canzone da Singin’ in the rain e nella prima strofa che canta ci sentirai anche l’intonazione corretta. È che noi italiani non abbiamo familiarità con quel film, nel mondo anglosassone di fine anni ’70 era palese a tutti ciò che stesse cantando

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      • Non lo senti il “you” prima di “my lucky star”?

        Testo completo

        You are my lucky star
        I saw you from afar
        Two lovely eyes at me they were gleaming
        Beaming I was star struck
        You’re all my lucky charms I’m lucky in your arms
        You’ve opened heaven’s portal here on earth for this poor mortal
        You are my lucky star
        You are my lucky star
        I saw you from afar
        If Garbo is a glamorous creature
        You’re a four star feature
        Though you are never seen
        Up on a movie screen
        You are my Shearer, Crawford, Hepburn, Harlow and my Garbo
        You are my lucky star

        Come vedi è il ritornello della canzone, ripetuto più e più volte.

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    • Sentiti Ripley in cuffia in lingua inglese, se hai un minimo di orecchio per la musica noterai che nella prima strofa “you are my lucky star” la Weaver segue le stesse note con cui inizia Gene Kelly del video che ho pubblicato qui sopra. Considera che quelli della generazione di Sigourney Weaver (e i suoi spettatori nel 1979) sono cresciuti con queste canzoni che per loro riportavano all’infanzia, per questo la scelta del ritornello di “My lucky star” da “Singin’ in the rain” come canzone rilassante da usare in un momento di stress estremo.

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    • Io ho ignorato questo fatto fino a tempi recenti, quando l’ho scoperto sul blog di Evit. Vuoi perché in Italia – come si sente dagli audio che ho messo – si avverte giusto un mugugno, vuoi perché a tutto si va a pensare tranne che la protagonista canticchi, ma di sicuro non me n’ero mai accorto in 27 anni di onorata carriera da alienofilo 😀

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