[1991-03] Predator 2 su “Splatter”

Cover di Alessandro Baggi

Grazie al magico database Archive.org scopro che persino la storica rivista italiana a fumetti “Splatter“, faro dell’horror in terra nostrana, ha annunciato l’uscita italiana del film Predator 2 (1990), nella rubrica “Phantasmagorie, notiziario sanguinario di cinema e fumetti“, curata da Gianluca Nardulli e Roberto Napoli.

Nel riportare qui di seguito il testo dell’annuncio ho voluto mantenere la grafia e lo stile presentati dalla rivista, una sorta di “punk lessicale” itanglese con uso libero e libertario di caratteri maiuscoli, insomma una roba fuori di testa che però credo sia stata voluta dagli autori.


Predator, il super alieno

da “Splatter”
n. 21 (marzo 1991)

Many HELLKISSES a voi tutti, blatte inumane! Come scorre la vostra viscida vita? A noi, the death-life goes on a gonfie vele: navighiamo sicuri in un mare di sangue, ovviamente! Anche se l’Estate è ancora lontana, un film ci soffocherà tra breve con la sua cappa afosa: quella che arroventa la Los Angeles del 1997, nell’attesissimo e iper-violento PREDATOR 2, sequel del mitico PREDATOR di John “Caccia a ottobre rosso” McTiernan. Nel primo episodio Arnold Schwarzenegger e un manipolo di soldati di ventura fronteggiavano un invincibile e spietato PREDATOR spaziale, immersi nell’impenetrabile jungla sud-americana; in PREDATOR 2 l’azione, folgorante e micidiale, è ambientata nella metropoli californiana. In questa città, arrostita a mo’ di braciola da un calore appiccicoso e insopportabile, si muove il Detective Mike Harrigan (il nero Danny Glover, il compare poliziotto di Mel Gibson nei due ARMA LETALE), impegnato night & day nello smantellamento di un ingente traffico di droga. All’improvviso, capi delle gangs narco-trafficanti vengono sterminati con kruegeriana ferocia e jasoniana determinazione da un terribile killer extraterrestre, identico a quello scontratosi dieci anni prima col Maggiore Dutch Shaefer (Schwarzenegger). Il PREDATOR è nuovamente approdato sulla terra per spellare vivi alcuni uomini e collezionarne i teschi e le Ossa.


Extrabiologia

PREDATOR, un alieno altissimo e fortissimo, riesce ad avvicinarsi indisturbato alle sue vittime perché – come appurato nel prequel – si mimetizza con l’ambiente circostante grazie ad un sofisticato congegno elettronico. Harrigan cerca in tutti i modi di catturare il mostro spaziale: ma non c’è pistola capace di ferirlo né trappola sufficientemente forte per trattenerlo. Ben presto, il detective e la sua squadra d’azione divengono i nuovi appetitosi “polli” da spennare per l’alieno cacciatore. Il bestiale Predator è interpretato dai 220 cm. di Kevin Peter Hall…

Il film PREDATOR 2, diretto da Stephen Hopkins (il rapido e clip-maniaco regista di NIGHTMARE 5: IL MITO) è un kolossal fanta/horror/avventuroso da 39 miliardi. Il film schiera nel cast un buon numero di teste mozze, tra cui Gary Busey (UNICO INDIZIO: LA LUNA PIENA), Maria Conchita Alonso (L’IMPLACABILE), Bill Paxton (ALIENS) e Robert Davi (007: VENDETTA PRIVATA). Realizzato da tre produttori D.O.C.: Joel Silver, Lawrence Gordon e John Davis (COMMANDO, PREDATOR, TRAPPOLA DI CRISTALLO, ARMA LETALE 1 & 2, 48 ORE 1 & 2, 58 MINUTI PER MORIRE), il film “rigetta” splendidi FX MAKE UP realizzati nuovamente dall’esperto Stan Winston, autore – tra gli altri – delle aberrazioni di films quali LA COSA, TERMINATOR, INVADERS, ALIENS, LEVIATHAN e EDWARD SCISSORHANDS. Il costume del PREDATOR, un deja vu con alcune variazioni, è stato costruito in 10 esemplari tutti funzionanti; Winston ha supervisionato la realizzazione di alcuni corpi umani scuoiati ed altre leccornie per voi, gore-afecionados. L’uscita in Italia (almeno così ha dichiarato l’ufficio stampa) è prevista per questo mese di Marzo. Attendiamo con sana ansia. Ed ora, schifosi aracnoidi, beccatevi i fumetti!!!


L.

– Ultime riviste:

3 pensieri su “[1991-03] Predator 2 su “Splatter”

  1. Sì, quel “punk lessicale” era proprio voluto dagli autori (il che, come certo ricorderai, aveva contribuito a rendere Splatter un’altra delle riviste “attenzionate” da quella massa di idioti impegnati nella ridicola crociata contro Dylan Dog dei primissimi ’90) 😉

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    • Per fortuna ero fuori dalle crociate, a quell’epoca bastava che si parlasse di horror e a me piaceva tutto, anche perché onestamente non credo di aver mai letto un testo di “Splatter”, mi limitavo ai fumetti di quei pochi numeri che allora sono riuscito a recuperare nelle fumetterie dell’usato.

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      • E che oggi sono degli autentici cimeli, considerata la breve vita editoriale di “Splatter” e riviste analoghe (non contiamo quelle “nuove” edizioni riproposte anni dopo che, a parte alcune eccezioni, erano sostanzialmente delle ristampe)…

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