Traduco il breve articolo apparso sul numero 7 (luglio-agosto 1991) della rivista italiana “Computer + Videogiochi” che recensisce a due voci il videogioco di Predator 2.
Predator 2
Auuruuriiaaaa… L’avrete senz’altro sconosciuto dall’urlo perché sono l’unica persona al mondo in grado di riprodurre alla perfezione su carta qualsiasi suono esistente. Non ci credete? Peggio per voi, in ogni caso quell’“Auuruuriiaaaa” dovrebbe rappresentare il temibile urlo di rabbia che ha reso famoso in tutto il mondo Predator, il temibile alieno assetato di sangue campione universale del praticatissimo (almeno così sembrerebbe dalla maggior parte dei film fantascientifici e dei videogiochi) sport “caccia all’essere umano”. Nella prima puntata della saga cinematografica che sembra debba ancora durare parecchio Predator aveva dato parecchio filo da torcere al buon vecchio Arnie “Terminator” Schwarzenegger (non sono assolutamente sicuro che si scriva così quindi scusami Schwarzie se ho errato, chiedo umilmente perdono).
Quando si è trattato però di realizzare il seguito Arnie s’era già buttato di prepotenza sul genere d’azione-comico e così la scelta per la parte del protagonista è caduta su Danny Glover (quello di Arma Letale). Ed è proprio Danny che dovrete impersonare in questo tie-in chiaramente ispirato da precedenti produzioni quali Operation Wolf, Dead Angle e Dinamite Duke: il nostro eroe (completamente trasparente in puro stile Punch Out) è visto di spalle con ì nemici (in prevalenza spacciatori di droga, criminali e altra feccia della società) che gli passano davanti e che sparano incessantemente. Mediante un mirino è necessario blastare tutti i cattivoni evitando possibilmente di fare la pelle ai poveri passanti e di finire le munizioni: quando la barra d’energia o il distintivo (che scompare ogni volta che si colpisce un innocente) raggiungono lo zero è Game Over. Se invece riuscirete a percorrere impunemente quattro livelli di sparatorie incessanti potrete confrontarvi con il temibile Predator.
Commento
Hmmmm… Sono davvero indeciso… No, non ho dubbi nel giudicare Predator 2, stavo solo cercando di decidere se è peggio il film o il videogioco e credo proprio di essere arrivato alla conclusione che il videogame è di gran lunga peggiore. Innanzitutto partiamo dalla realizzazione tecnica: la grafica e il sonoro potrebbero quasi quasi essere passabili, lo scrollino e l’animazione degli sprite assolutamente no. Non appena ci sono un po’ di nemici e di proiettili sullo schermo tuffo inizia a rallentare e scattare ignobilmente e sembra esca dal computer una voce che dica “Aò, nun ce la fò a movere tutto, qundi nun me angoscià e stà bbono!”. Se tecnicamente Predator 2 si attesta su livelli mediocri. altrettanto NON si può certo dire di giocabilità, longevità, originalità: troppo palloso, troppo difficile. troppo palloso, troppo scopiazzato da Operation Wolf, troppo palloso, troppo stressante… L’ennesimo te-in da evitare.
Simone Crosignani
L.
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Ci vuole un po’ di ironia quando il prodotto recensito è di così scarsa qualità. Divertente!
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Io ho avuto il (dis)piacere di giocarci all’epoca, comprato con la paghetta per Commodore64: un dramma di gioco ingiocabile che non aveva nulla di divertente, per questo massima stima al giornalista, che avrebbe potuto dire di ben peggio 😛
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