Grazie al magico database Archive.org scopro che persino la storica rivista italiana a fumetti “Splatter“, faro dell’horror in terra nostrana, ha annunciato l’uscita italiana del film Predator 2 (1990), nella rubrica “Phantasmagorie, notiziario sanguinario di cinema e fumetti“, curata da Gianluca Nardulli e Roberto Napoli.
Nel riportare qui di seguito il testo dell’annuncio ho voluto mantenere la grafia e lo stile presentati dalla rivista, una sorta di “punk lessicale” itanglese con uso libero e libertario di caratteri maiuscoli, insomma una roba fuori di testa che però credo sia stata voluta dagli autori.
Predator, il super alieno
da “Splatter”
n. 21 (marzo 1991)
Many HELLKISSES a voi tutti, blatte inumane! Come scorre la vostra viscida vita? A noi, the death-life goes on a gonfie vele: navighiamo sicuri in un mare di sangue, ovviamente! Anche se l’Estate è ancora lontana, un film ci soffocherà tra breve con la sua cappa afosa: quella che arroventa la Los Angeles del 1997, nell’attesissimo e iper-violento PREDATOR 2, sequel del mitico PREDATOR di John “Caccia a ottobre rosso” McTiernan. Nel primo episodio Arnold Schwarzenegger e un manipolo di soldati di ventura fronteggiavano un invincibile e spietato PREDATOR spaziale, immersi nell’impenetrabile jungla sud-americana; in PREDATOR 2 l’azione, folgorante e micidiale, è ambientata nella metropoli californiana. In questa città, arrostita a mo’ di braciola da un calore appiccicoso e insopportabile, si muove il Detective Mike Harrigan (il nero Danny Glover, il compare poliziotto di Mel Gibson nei due ARMA LETALE), impegnato night & day nello smantellamento di un ingente traffico di droga. All’improvviso, capi delle gangs narco-trafficanti vengono sterminati con kruegeriana ferocia e jasoniana determinazione da un terribile killer extraterrestre, identico a quello scontratosi dieci anni prima col Maggiore Dutch Shaefer (Schwarzenegger). Il PREDATOR è nuovamente approdato sulla terra per spellare vivi alcuni uomini e collezionarne i teschi e le Ossa.
Extrabiologia
PREDATOR, un alieno altissimo e fortissimo, riesce ad avvicinarsi indisturbato alle sue vittime perché – come appurato nel prequel – si mimetizza con l’ambiente circostante grazie ad un sofisticato congegno elettronico. Harrigan cerca in tutti i modi di catturare il mostro spaziale: ma non c’è pistola capace di ferirlo né trappola sufficientemente forte per trattenerlo. Ben presto, il detective e la sua squadra d’azione divengono i nuovi appetitosi “polli” da spennare per l’alieno cacciatore. Il bestiale Predator è interpretato dai 220 cm. di Kevin Peter Hall…
Il film PREDATOR 2, diretto da Stephen Hopkins (il rapido e clip-maniaco regista di NIGHTMARE 5: IL MITO) è un kolossal fanta/horror/avventuroso da 39 miliardi. Il film schiera nel cast un buon numero di teste mozze, tra cui Gary Busey (UNICO INDIZIO: LA LUNA PIENA), Maria Conchita Alonso (L’IMPLACABILE), Bill Paxton (ALIENS) e Robert Davi (007: VENDETTA PRIVATA). Realizzato da tre produttori D.O.C.: Joel Silver, Lawrence Gordon e John Davis (COMMANDO, PREDATOR, TRAPPOLA DI CRISTALLO, ARMA LETALE 1 & 2, 48 ORE 1 & 2, 58 MINUTI PER MORIRE), il film “rigetta” splendidi FX MAKE UP realizzati nuovamente dall’esperto Stan Winston, autore – tra gli altri – delle aberrazioni di films quali LA COSA, TERMINATOR, INVADERS, ALIENS, LEVIATHAN e EDWARD SCISSORHANDS. Il costume del PREDATOR, un deja vu con alcune variazioni, è stato costruito in 10 esemplari tutti funzionanti; Winston ha supervisionato la realizzazione di alcuni corpi umani scuoiati ed altre leccornie per voi, gore-afecionados. L’uscita in Italia (almeno così ha dichiarato l’ufficio stampa) è prevista per questo mese di Marzo. Attendiamo con sana ansia. Ed ora, schifosi aracnoidi, beccatevi i fumetti!!!
L.
– Ultime riviste:
[1990-12] Predator 2 su “The One” - Non mi sembra il caso di stare a tradurre il testo, ma mi piace presentare le pagine di questa rivista britannica di videogiochi che parla di "Predator 2" work in progress.
[1991-03] Predator 2 su “Splatter” - Nel riportare qui di seguito il testo dell'annuncio ho voluto mantenere la grafia e lo stile presentati dalla rivista, una sorta di "punk lessicale" itanglese con uso libero e libertario di caratteri maiuscoli, insomma una roba fuori di testa.
[1991] Predator 2 su “Mad Movies” - Siccome io sono pazzo, traduco dal francese questo articolo: non conosco la lingua, mi sono limitato a infilare il testo in Google Translate, sistemando in italiano ciò che ne è uscito, ma è giusto per dare un'idea dell'articolo della storica rivista.
[1991-01] Predator 2 su “Starlog” 162 - Traduco l'articolo che la rivista "Starlog" dedica a Kent McCord, divo del piccolo schermo che va ad arricchire il campionario dei personaggi di contorno di Predator 2 (1990).
[1992-06] Predator 2 su “Game Zone” 8 - Traduco l'anteprima britannica di un videogioco nato non certo senza parecchi problemi.
[1990-12] Predator 2 su “Starlog” n. 161 - Traduco questo ricco speciale della rivista specialistica "Starlog" dedicato all'uscita in patria del film Predator 2, con interviste a regista e sceneggiatori.
[1990-12] Predator 2 su “Cinefantastique” (V21) 3 - Traduco questo servizio apparso sulla rivista specialistica "Cinefantastique", con la presentazione del film Predator 2 con simpatici retroscena, alcuni inediti.
[1991-07] Predator 2 su “Computer + Videogiochi” 7 - Recensione non proprio entusiastica del videogioco tratto dal film.
[1993-03] Alien 3 su “Almanacco della Paura” - La distratta testata di casa Bonelli, non certo fan del mondo alieno, dedica qualche riga per stroncare il film di David Fincher.
Sì, quel “punk lessicale” era proprio voluto dagli autori (il che, come certo ricorderai, aveva contribuito a rendere Splatter un’altra delle riviste “attenzionate” da quella massa di idioti impegnati nella ridicola crociata contro Dylan Dog dei primissimi ’90) 😉
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Per fortuna ero fuori dalle crociate, a quell’epoca bastava che si parlasse di horror e a me piaceva tutto, anche perché onestamente non credo di aver mai letto un testo di “Splatter”, mi limitavo ai fumetti di quei pochi numeri che allora sono riuscito a recuperare nelle fumetterie dell’usato.
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E che oggi sono degli autentici cimeli, considerata la breve vita editoriale di “Splatter” e riviste analoghe (non contiamo quelle “nuove” edizioni riproposte anni dopo che, a parte alcune eccezioni, erano sostanzialmente delle ristampe)…
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