Non ho mai sentito nominare Cailee Spaeny, giovane interprete di film che ho disprezzato (tipo 7 sconosciuti a El Royale, 2018), che non ho voluto vedere (Pacific Rim: La rivolta, 2018) o che non mi sono mai capitati davanti (Vice. L’uomo nell’ombra, 2018), insomma è una nuova leva del cinema che scopro solo ora, quando cioè ha rilasciato dichiarazioni sulla sua partecipazione all’imminente nuovo disastro… pardon, nuovo film della saga: Alien: Romulus, annunciato in uscita per l’estate 2024.
Lo scorso 27 novembre 2023 è apparso sul sito della celebre rivista “Variety” un articolo di J. Kim Murphy con intervista alla giovane attrice: lo traduco qui di seguito.
Di solito evito di inserire questi inutili trafiletti, perché malgrado ottengano una visibilità mondiale e centinaia di testate li replichino, è chiaro che si stia parlando del niente più totale, in cui parlano attori che non sanno nulla ma muovono la bocca in favore di giornalisti che non sanno cosa dire ma devono riempire siti web. Speravo che stavolta la notizia fosse più corposa, invece niente: finito di tradurre mi sono reso conto che si tratta del solito ciarpame che infesta l’infosfera, ma ormai è andata…