Notizie sui nuovi progetti di Alien e Predator si susseguono a valanga, e in attesa di scoprire quali alla fine giungeranno a compimento vale la pena lasciare traccia delle dichiarazioni degli interessati, per confrontarle in futuro con quelle che rilasceranno dopo l’inevitabile disastro dei loro progetti.
Traduco l’intervista rilasciata il 7 novembre 2022 al sito PerfectOrganism.com dal produttore, regista e sceneggiatore uruguayano Fede Álvarez, specializzato in filmacci sbagliati: proprio l’uomo giusto al posto giusto per il nuovo film di Alien.
Perfect Organism: Quando ti sei innamorato della saga di Alien?
Fede Álvarez: Ho guardato Alien: The Eighth Passenger (come si chiamava in Uruguay, da dove vengo) in televisione a mezzanotte, probabilmente all’inizio degli anni ’90 quando avevo tredici anni, e ha avuto un grande impatto. Ricordo di non sapere nulla del film e di essermi aspettato una sorta di avventura di Star Wars… Oh, ragazzo, mi sbagliavo. Ma probabilmente è stato il noleggio di Aliens in videocassetta a cementare la passione.
PO: Hai un film Alien preferito?
FA: Questa è una domanda perversa: nessuno dovrebbe essere costretto a scegliere tra il primo e il secondo film!
PO: Cosa rende Alien ALIEN per te?
FA: Come lo stesso xenomorfo, penso che il franchise si sia costantemente evoluto e mutato in incarnazioni completamente diverse. Ciò che lo distingue da tutti gli altri franchise di lunga data sono gli incredibili registi che sono stati coinvolti nella saga in passato. Da Ridley a Jean-Pierre Jeunet, quelli sono alcuni dei miei registi preferiti di tutti i tempi. E penso che questo sia ciò che distingue questo franchise. È un franchise autoriale come nessun altro…
PO: Hai un momento preferito della serie Alien?
FA: Ne ho così tanti… Ma scelgo quello in cui Hicks spinge il soffitto verso l’alto per scoprire l’orda di xenomorfi che striscia proprio sopra di loro.
PO: Cosa ti incuriosisce della creatura di Giger?
FA: Cosa no! L’intera creatura è un pozzo infinito di misteri e domande senza risposta.
PO: Cos’è che ti ha sempre affascinato del genere horror?
FA: Niente mi fa sentire più vivo dell’essere terrorizzato guardando un film dell’orrore. Ti ricorda la nostra fragilità e mortalità come nessun altro genere.
L.
– Ultime interviste:
[2022-11] Intervista a Fede Álvarez - Traduco l'intervista rilasciata il 7 novembre 2022 al sito PerfectOrganism.com dal produttore, regista e sceneggiatore uruguayano Fede Álvarez, specializzato in filmacci sbagliati: proprio l'uomo giusto al posto giusto per il nuovo film di Alien.
[2000-02] Walter Hill su “Cinefantastique” - Traduco un passaggio di un'intervista a Walter Hill in cui parla brevemente della saga di Alien, argomento che non ama affrontare.
[1991-01] Predator 2 su “Starlog” 162 - Traduco l'articolo che la rivista "Starlog" dedica a Kent McCord, divo del piccolo schermo che va ad arricchire il campionario dei personaggi di contorno di Predator 2 (1990).
[2022-08] Prey su “SFX” 355 - Traduco il lungo spazio che questa nota rivista specialistica dedica alla "cacciatrice" di Disney+.
[1996-01] James Cameron su “Starlog” 222 - Per festeggiare il compleanno di Jim Cameron traduco una sua intervista all'epoca del suo ultimo vero impegno nel fantastico.
[2022-01] James Cameron su “Total Film” - Traduco un'intervista al regista-produttore apparsa sul numero di gennaio 2022 della rivista di cinema "Total Film".
[2010-07] Predator su “HorrorHound” 24 (1) - Traduco il primo articolo che la rivista specialistica "HorrorHound", n. 24, dedica all'uscita del film Predators (2010), cioè un'intervista al regista Nimród Antal.
[2010-07] Predators su “Famous Monsters” 251 - Traduco l'articolo che la storica rivista del compianto Forrest J. Ackerman - tornata in attività proprio con questo numero - dedica al film Predators (2010), con interviste dal set.
[2020-03] Guy Pearce su “Prometheus” - L'attore britannico, raccontando al canale YouTube di "GQ" i suoi ruoli più famosi, finisce a parlare di Peter Weyland di Prometheus (2021): ecco la traduzione della sua testimonianza.
[2021-03] Sigourney Weaver su “Collider.com” - Il 6 marzo 2021 l'attrice ha rilasciato un'intervista a Christina Radish del sito Collider.com, in occasione dell'uscita del suo film My Salinger Year (2020): ecco tradotte le parti più interessanti dell'intervista.
Ovvero, come non dire niente dando l’illusione di aver detto tutto. Tanto, pure nella poco probabile ipotesi che proprio Alvarez riesca a tirar fuori a sorpresa l’idea del decennio capace di ridar vita al franchise, questa di sicuro non avrebbe il beneplacito dell’attuale Disney (alla quale, del franchise in questione, continua a fregare meno di zero)…
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Queste interviste sono drammaticamente identiche, ma fa archivio: così quando Alvarez avrà fallito tutto, sfornando una minchiata da mani in faccia, si potranno ricordare le sue premesse 😛
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Intervista breve ma interessante
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