[2006] Film alieni su “il Morandini”

Trovato su bancarella – in questa ricca estate 2017, le cui chicche librarie sto presentando nel mio blog-database “Gli Archivi di Uruk” – un’ingombrante edizione 2006 del Dizionario dei film – il Morandini (Zanichelli): una quintalata di carta già pronta per essere data via (non avendo più un solo centimetro libero in casa), ma non prima di averne estratto le schede dei film alieni.
Vista la data, manca ovviamente Predators: se un giorno lo troverò, lo aggiungerò. (Se qualcuno dovesse avere un’edizione aggiornata di questo dizionario, mi faccia sapere!)

P.S.
Ho aggiornato la pagina all’edizione 2011 del dizionario.


Alien (Alien) GB 1979 di Ridley Scott con Tom Skerritt, Sigourney Weaver, John Hurt, Harry Dean Stanton, Ian Holm, Yaphet Kotto • Durante una sosta in un pianeta sconosciuto un essere indefinibile s’introduce nella Nostromo, gigantesca astronave da carico, e semina terrore e morte tra i sette membri dell’equipaggio. Sopravvive soltanto la coraggiosa Ripley, ufficiale in seconda. È un thriller fantascientifico di spavento con componenti di horror e suspense che conta poco per quel che dice, ma che lo dice benissimo grazie a un apparato scenografico di grande suggestione e a un ritmo narrativo infallibile. La sua chiave tematica è la paura dell’ignoto e, perciò, pesca nel profondo dello spettatore. Oscar per gli effetti visivi a Carlo Rambaldi, H.R. Giger, Brian Johnson e Nick Allder. Nel novembre 2003 fu messa in circolazione una nuova edizione rimasterizzata in digitale, curata da R. Scott. Inserite 3 brevi scene inedite e lavoro di lima sul resto. Ritoccata anche la colonna musicale di J. Goldsmith. Fantasc. 117′ S *** oooo


Alien. La clonazione (Alien Resurrection) USA 1997 di Jean-Pierre Jeunet con Sigourney Weaver, Winona Ryder, Dominique Pinon, Ron Perlman, Gary Dourdan, Michael Wincott, Brad Dourif, Dan Hedaya • Duecento anni dopo il suicidio di Ripley (S. Weaver) sulla colonia penale Fury 161, nella base militare spaziale Auriga, dopo sette tentativi falliti, una squadra di scienziati costruisce un suo clone perfetto da cui con un parto cesareo estrae una Regina aliena. Il mostro e i mostri che da lei nasceranno sono anche carne della sua carne. La loro incubazione è assicurata da esseri umani procacciati dall’equipaggio pirata. Tra loro c’è Annalee Call (W. Ryder), giovane donna che è in realtà un gynoid. Il 4° episodio di Alien è di segno femminile: 2 eroine, entrambe non umane, ma tutt’altro che disumane, e la Regina aliena. Presente fin da Alien di R. Scott – dove il computer dell’astronave Nostromo si chiama Mother (madre) – il tema della maternità è sviluppato e approfondito dalla sceneggiatura di Joss Whedon, basata sui personaggi di Dan O’Bannon e Ronald Shusett. Il film è nettamente superiore al precedente e non sfigura vicino a quelli di Scott e Cameron. Il merito è anche del giovane regista francese J.-P. Jeunet, dell’operatore Darius Khondji, mago della luce e dei disegnatori Alex Gillis e Tom Woodruff Jr. Almeno 2 grandi momenti di cinema fantastico: l’abbandono (tenero) di Ripley che affonda tra i tentacoli della Regina e l’orrore devastante della sequenza in cui distrugge con un lanciafiamme i 7 cloni incompleti che l’avevano preceduta, testimonianza del suo “passato”. Troppo inquietante e originale per avere un grande successo, ma rimane aperta la porta per un 5° episodio in cui la saga dovrebbe approdare finalmente sulla Terra. Fantasc. 108′ G ***½ ooo


Alien³ (Alien³) USA 1992 di David Fincher con Sigourney Weaver, Charles Dance, Charles S. Dutton, Paul McGann, Lance Henriksen, Julian Glover • Ellen Ripley ancora nei guai. Unica superstite di un disastroso ammaraggio sul pianeta Fiorina 161 (vedi Aliens), si trova tra ex ergastolani organizzati in una fanatica congrega religiosa dove la proteiforme “cosa” semina la morte. Lei stessa scopre di portare nel ventre l’embrione dell’alieno. Si sacrifica. È il punto basso del trittico. Più che del giovane regista esordiente che mostrerà il suo talento in Seven (1995), lo scacco è imputabile a una sceneggiatura sgangherata, passata per troppe mani (soltanto 3 scrittori su 6 accreditati nei titoli), ripetitiva e poco plausibile. Ascetica e rapata a zero, S. Weaver è l’unica nota positiva insieme al cupo clima, claustrofobico e penitenziale, della la parte. Fantasc. 114′ S ** ooo


Aliens – Scontro finale (Aliens) USA 1986 di James Cameron con Sigourney Weaver, Carrie Henn, Michael Biehn, Lance Henriksen • Dopo 57 anni di ibernazione la prode Ripley, unica sopravvissuta dell’astronave Nostromo, è inviata con una squadra di marines su Acheron, pianeta d’origine dei parassiti alieni, per distruggere la mostruosa Regina Madre. Nel raccogliere la difficile eredità di Alien di R. Scott, Cameron se la cava con dignità e una discreta originalità personale. Rispetto all’originale guadagna in ritmo, azione, aggressione visiva e sonora quel che perde in astrazione e interiorità. Il duello finale, giustamente famoso, dà nel mitico attraverso una grafica che rimanda ai cartoon giapponesi dell’horror. Oscar per gli effetti speciali. Fantasc. 137′ S *** oooo


Alien Vs. Predator (Alien Vs. Predator) USA-Can.-Germ.-Rep. Ceca-GB 2004 di Paul Anderson con Sanaa Lathan, Raoul Bova, Lance Henriksen, Ewen Bremner, Colin Salmon, Tommy Flanagan, Joseph Rye, Agathe De La Boulaye • Spedizione fantarcheologica penetra in una ziqqurat sumero-egizio-azteca sepolta sotto i ghiacci dell’Antartide e scopre a sue spese che si tratta di un allevamento di alien adibito alle sfide gladatorie dei predator. Specialista del sottogenere dei film di azione fanta-horror ispirati a videogiochi di successo, P. Anderson propina con mestiere un’ora e mezzo di claustrofobia e angosce da divorazione. Sbava come i suoi alien, ma non morde come loro. Horr. 101’ T ** oo


Alien Vs. Predator 2 (Alien Vs. Predator: Requiem) USA 2007 di Greg Strause, Colin Strause con Steven Pasquale, Reiko Aylesworth, John Ortiz, Johnny Lewis, Ariel Gade Horr. 86′ G * oo


Predator (Predator) USA 1987 di John McTiernan con Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers, Elpidia Carrillo, Bill Duke, Jesse Ventura, Shane Black, Kevin Peter Hall • Guerriglieri sudamericani abbattono un aereo e fanno prigioniero un ministro. Interviene agente CIA, ma è affrontato da orrenda creatura venuta dallo spazio. Il laureato A. Schwarzenegger, avveduto imprenditore di sé stesso, rappresenta l’ala demenziale del cinema supermuscolare hollywoodiano ma sa alternare scontri fumettistici ad attimi di lucidità in cui si fa beffe del suo stesso personaggio. Qui, inoltre, è diretto da J. McTiernan, alla sua 2ª regia, un asso del cinema d’azione che nei film successivi ha saputo mantenere una prezzabile coerenza tematica, pur senza trasgredire alle regole del blockbuster. Seguito da Predator 2. Avv. 107’ G **½ ooo


Predator 2 (Predator 2) USA 1990 di Stephen Hopkins con Danny Glover, Gary Busey, Rubén Blades. Maria Conchita Alonso, Kevin Peter Hall, Robert Davi, Adam Baldwin, Bill Paxton Horr. 108’ S *½ ooo


Predators (Predators) USA 2010 di Nimród Antal con Adrien Brody, Topher Grace, Alice Braga, Walton Goggins, Laurence Fishburne • È una storia di caccia all’uomo in forma di action movie, più fantasy che SF, con un avvio di suspense che accomuna personaggi e spettatori: 7 uomini e una donna che non si conoscono sono paracadutati armati, uno a uno, in una foresta tropicale. Ignorano dove sono, perché sono lì e chi li ha scelti, finché scoprono di trovarsi in un altro pianeta come prede di feroci alieni, più forti e tecnologicamente più dotati. La loro diventa una disperata lotta di sopravvivenza. Diventano di malavoglia una squadra, guidati dall’autoritario e cinico Royce (memorabile Brody) e aiutati da Noland che da anni è riuscito a sopravvivere. Se si toglie il prevedibile accumulo di duelli, violenza, effetti speciali nel parossistico finale, il meglio del film è nel disegno degli 8 predatori/prede di cui emerge il passato. Alla sua 3ª regia, Antal dirige il traffico con competenza. Nel bene e nel male, è un blockbuster internazionalista. Niente a che fare con il Predator dell’87 con Schwarzenegger e ancor meno con quello del ’90. Fant. 105′ T *** ooo


L.

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4 pensieri su “[2006] Film alieni su “il Morandini”

  1. Ehi, ma cosa succede? Da quello che scrive, il Morandini sembra che li abbia visti davvero 😛 Sì, va bene, perde qualche battuta qua e là come ad esempio in Aliens (Ripley inviata per distruggere la Regina? Duello finale in stile anime horror?) o in Alien 4 (L’Auriga è un’astronave militare, NON una base spaziale), ma non possiamo avere tutto 😉

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    • Infatti sono rimasto stupito anch’io: addirittura i nomi scritti bene! Possibile che li abbiano davvero visti, i film? Sarebbe il primo dizionario a farlo 😀
      Quella cosa dell’anime horror proprio non l’ho capita: ma che c’entra? Non sono esperto di anime horror ma semmai è il film di Cameron che ha fatto scuola anche in quel campo…

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      • Forse è’ il caso di dire che Morandini ha scambiato la causa con l’effetto (perché, in caso contrario, nemmeno io avrei la più pallida idea di quali anime potrebbe aver preso come riferimento)…

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      • Non so poi quando abbia fisicamente scritto la recensione, visto che quando uscì Aliens dubito che in Italia ci fosse tutta questa conoscenza degli anime horror, esplosi forse più dai Novanta in poi…

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