Da quasi un anno era tutto fermo, le annunciate novità a fumetti erano scomparse nel nulla e del nuovo film non se ne parlava più, e mettiamoci anche il forte ritardo nell’apparire sulla piattaforma Disney+: il marchio “Predator” è rimasto a lungo paralizzato per colpa di un’azione legale intentata da Jim e John Thomas, gli sceneggiatori del primo film del 1987, come ho raccontato.
Lo scorso 12 gennaio 2022 il giornalista Blake Brittain scrive sul sito della Reuters che la disputa è conclusa: alla corte federale di Los Angeles il 17 dicembre 2021 è stato depositato questo documento con cui si attesta che:
«questa azione e tutte le pretese, comprese tutte le domande riconvenzionali, e le difese ivi fatte valere siano respinte in modo permanente, con ciascuna parte a carico delle proprie spese legali.»
Aggiungerei «senza nulla a pretendere, in data odierna», per dirla come Totò.
Marc Toberoff, avvocato dei due sceneggiatori, ha fatto sapere che i suoi clienti sono arrivati ad una «risoluzione amichevole» con la Disney: non sono un legale, ma la frase a me sembra indicare un sostanzioso passaggio di soldi dalla casa ai due autori.
Ora che la questione è risolta, possiamo per favore far uscire quei fumetti che ci hai promesso l’anno scorso, cara Marvel?
L.
Giusto, la nostra pazienza è durata fin troppo (tanto ormai lo sappiamo bene che, visto l’andazzo cinematografico, le storie migliori le troveremo SOLO nei fumetti)…
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Speriamo si sbrighino a tirar fuori qualcosa, che siamo in astinenza predatoria 😛
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