Qualcosa mi diceva che l’attesa nei confronti della serie animata “Masters of the Universe: Revelation” (luglio 2021) sarebbe stata vana, infatti già al primo episodio ho mollato. Poi un amico mi ha spinto ad andare avanti e al secondo episodio già la disprezzavo profondamente. Ma almeno… c’è una citazione aliena!
Come sempre in questi anni di girl power la serie ha protagoniste tutte donne: ci voleva Kevin Smith per prendere un universo esclusivamente maschile e trasformarlo in femminile, dove le donne siano tutte forti, determinate, decise, indipendenti, automunite e militesenti. E i maschi? Ovvio: o tontoloni o fallocrati patriarchi. Ah, quanta freschezza di vedute.
A un certo punto alla muscolosa Tee-La col capello alla moda viene spiegata la missione, e per farlo si accende un bell’ologramma con pianeti e roba varia. Al che scatto in piedi e, sollevando la spada al cielo, grido «Promeeeeeeeetheus!»
Non credo sia una citazione dal film del 2012, l’Alien sbagliato dello Scott sbagliato, ma proprio la “convergenza di ispirazione” mi fa disprezzare ancora di più la serie animata: qualsiasi prodotto abbia le stesse idee di Prometheus merita solo biasimo.
L.
– Ultime “indagini”:
- Alien 3 (1992-2022) – 9. Il racconto del film
- Alien 3 (1992-2022) – 8. La versione di Giger
- Alien 3 (1992-2022) – 7. La versione di Fincher
- Alien 3 (1992-2022) – 6. Testimone del disastro
- Alien 3 (1992-2022) – 5. Fincher lo “scarparo”
- Alien 3 (1992-2022) – 4. Pianeta-monastero
- Alien 3 (1992-2022) – 3. Pianeta-prigione
- Alien 3 (1992-2022) – 2. Pianeta-fattoria
- Alien 3 (1992-2022) – 1. Passato presente
- [1980-04] Alien 2 sulla Terra
Mai fidarsi di amici casuali… X–D
"Mi piace"Piace a 1 persona
Finora quel mio amico non aveva mai sbagliato un colpo, quando mi consiglia qualcosa vado ad occhi chiusi: questo è stato il primo gravissimo incidente. Visto che questa serie animata l’ho trovata orribilmente disprezzabile sotto ogni punto di vista…
"Mi piace"Piace a 2 people
Giustamente non ti fidi del primo che passa! :–D
Cartellino giallo per lui, quindi, per usare un gergo calcistico che non mi (e mi sa pure “ci”) appartiene!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Visto il grado di disgusto mefitico che mi ha scatenato questa ridicola serie, diciamo che lo metto in panchina: dovrà consigliarmi un super-capolavoro epocale se vuole tornare in campo 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Continuiamo col calcio! Arriverà questo ciclo calcistico del Zinefilo, me lo sento! :–P
"Mi piace"Piace a 1 persona
eheheh mi leggi nel pensiero!
Essendo finalmente libero il mercoledì, dal prossimo comincerà un ciclo che mi porterà dove non ho idea! 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahah! C’è voluto pochissimo a spingerti verso il pallone cinefilo, vedo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ora ho capito le ragioni dell’odio attorno a questa serie, cita Prometheus come potrebbe mai funzionare dai! 😉 Cheers
"Mi piace"Piace a 1 persona
Diciamo che Kevin Smith ha fatto ai Masters quello che Ridley Scott ha fatto ad Alien con Covenant, giusto per dare un’idea 😀
"Mi piace""Mi piace"
Sì, l’hai data alla perfezione l’idea 😀 E se già avevo dei dubbi sul fatto che questi nuovi Masters potessero in qualche modo funzionare, adesso me li hai tolti del tutto… 👎
"Mi piace"Piace a 1 persona
Se Kevin Smith invece dei Masters avesse scelto un altro marchio, tipo Cicciobello, non sarebbe cambiato nulla: vuole semplicemente allisciarsi le metoo americane con un’opera ultra-femminista di facciata.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Per ora ho visto solo il primo episodio e francamente mi è piaciuto abbastanza. Calcola anche che avevo tenuto basse le aspettative apposta…😁
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io non avevo alcuna aspettativa, non sapevo neanche la trama: sono nato e cresciuto con i Masters, conservo ancora gelosamente tutti quelli comprati dal 1983 in poi, quindi per me bastava una serie dei Masters, anche senza trama.
Dal secondo episodio invece abbiamo l’effetto “Lower Decks”, cioè tutte donne – e ce ne vuole a trovarne, in un universo narrativo quasi esclusivamente maschile come quello dei Masters – che accusano i maschi fallocratici e patriarcali di opprimerle pretendendo da loro d’essere compagne, invece che donne libere, artefici del proprio destino.
Perché scegliere dei pupazzi muscolosi privi di donne per parlare di donne che si ribellano ai maschi muscolosi? Perché scegliere una serie anni Ottanta per dire che tutto ciò che è stato detto negli anni Ottanta era spazzatura?
Fate una serie chiamata “Eroina muscolosa dal capello perfetto parla per mezz’ora di diritti delle donne, che gli uomini servono solo a buttare la spazzatura” e via, si scrive da sola 😀
"Mi piace"Piace a 2 people
😆 condivido in toto le impressioni su questa serie. Me ne manca la seconda parte, ma non ho tanta voglia di recuperarla.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono stato spinto a finirla per il “colpone di scena finale”, che non ripaga minimamente la sofferenza della visione 😛
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dovunque mi giri non vedo che lodi sperticate per questi nuovi Masters, e la cosa appariva alquanto sospetta 😀
Io ricordo che mio fratello aveva alcuni pupazzetti e ci giocava con molto gusto, a me il cartone non dispiaceva, il personaggio che preferivo era Man-At-Arms, lo ricordo poco, ma per quel poco mi sembrava che andasse più che bene così com’era. Perché andarlo a rimaneggiare per omaggiare a forza l’avanzare di questo nuovo femminismo forzato costruito a tavolino?
Io avrei rimaneggiato… che so? “Jem e le Holograms”, oppure “Occhi di Gatto”, che lì è pieno di donne col capello fresco di parrucco e uomini toncoloni al limite della demenza 😛
"Mi piace"Piace a 2 people
Ecco, quelle sono serie nate già con un’idea della donna che trovo molto più moderna negli anni Ottanta che oggi. Forse proprio perché non “a tavolino”, come dici giustamente. Oggi ha troppo l’aria di un allisciarsi le spettatrici, quasi a farsi perdonare troppo maschilismo usato in precedenza: perché però, allora, scegliere una serie maschile per parlare alle donne?
Onestamente non ricordo cartoni animati che spingevano le giovani spettatrici a rimanere chiuse scalze in cucina, o a fare la calzetta in attesa del ritorno del loro maschio-padrone: io ricordo sempre messaggi di indipendenza – prima di tutto psicologica, che è la più importante – e di spinta a scegliersi la propria vita invece che di farsela scegliere: nel momento in cui diventa un dogma, non è più un messaggio onesto né sincero.
"Mi piace"Piace a 1 persona
“perché però, allora, scegliere una serie maschile per parlare alle donne?”
In realtà a tradimento (perché non è quello che ti aspetti da una serie He-Man) si vuole parlare agli uomini delle rispettabili, splendide, coraggiose e indipendenti donne. Con conseguente uccisione del divertimento se non scoglionamento più totale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
La trovo un’idea sbagliata esattamente come decenni fa si usavano le serie per indottrinare le ragazzine per farle crescere tutte massaie: lo considero sbagliato per le donne, quindi lo considero sbagliato per gli uomini. Invece a quanto pare un doppio torto crea una cosa giusta 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona