Se l’uscita del The Predator (settembre 2018) di Shane Black ha generato Alien Predator (settembre 2018), scopro che la famigerata The Asylum non era certo nuova all’operazione: l’uscita di Aliens vs Predator 2: Requiem (dicembre 2007) ha infatti generato AVH: Alien vs. Hunter (dicembre 2007). Anche in questo caso il film è inedito in Italia, o almeno non ho trovato tracce di distribuzione.
Cominciare la propria carriera nel cinema con Mortal Kombat (1995) non è da tutti, comunque da allora il giovane Scott Harper ha una bella carriera negli effetti speciali di film anche più importanti: 2007 poi succede qualcosa di misterioso. Qualche forza aliena – cioè la Asylum! – spinge Harper a diventare regista, quell’anno, prima di scomparire per sempre dal cinema: ad aprile esce il suo Lethal Alligator (2007) e a dicembre questo scontro alieno. Dopo di che Scott capisce che è il caso di togliere il disturbo.
Discorso simile per David Michael Latt, prolifico produttore spesso anche curatore di effetti speciali, che ogni tanto gioca a fare lo sceneggiatore e il regista di filmacci: qui si limita a far finta di aver scritto un copione. Cosa palesemente falsa…
Capiamo subito che atterra l’astronave di un Predator per dare la caccia ad un Alien, ma ovviamente i protagonisti devono passare l’intero film per scoprirlo. Visto che tutto nasce per ricopiare il prodotto della Fox, sarebbe plausibile aspettarsi che gli spettatori già sappiano queste dinamiche, quindi magari non serve un’ora per spiegarle.
Invece come ogni altro film di alieni i protagonisti non credono agli alieni per almeno 45 minuti, così buttiamo via mezzo film in sbadigli. Il resto… in sbuffi.
Visto che il protagonista è interpretato da Ralph Supermaxi Eroe in persona, cioè William Katt, sarebbe stata un’idea geniale fargli affrontare i mostri con super-poteri pencolanti, ma la Asylum non ha mai brillato per idee geniali. Ci presenta il solito boschetto bulgaro, attori improvvisati – fra cui Dedee Pfeiffer, sorella minore di Michelle – mostri gommosi che non si sa cosa facciano e una trama assente: la noia è micidiale sin da subito e non vale la pena perdere altre parole per il film.
Divertenti i modi con cui la Asylum cerca di mascherare i suoi mostri in modo che non sembrino quelli Fox ma sembrino quelli Fox, lo stesso! L’Hunter ha l’invisibilità e una vista pseudo-termica, mentre l’Alien è più sfumato e aracniforme, quindi parecchio distante dai nostri amati xenomorfi.
Il problema è che sono due creature prive di “vita propria”, poco presenti per creare tensione e quindi in pratica assenti: il film regge unicamente sugli attori… quindi non merita di essere toccato neanche con un lungo bastone!
L.
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Non vale la pena nemmeno per la Pfeiffer? Sembra molto… Brava! :–D
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Il film è così devastantemente brutto che neanche lei può salvarlo 😛
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Incredibile: dodici anni fa c’erano degli Asylumorfi in circolazione e lo vengo a scoprire solo oggi (mi sa che è stato molto meglio così) 😜
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Qui purtroppo la casa era ancora in fase inguardabile, avrebbe avuto tempo per migliorare 😉
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