
10 Cloverfield Lane è un film del 2016 di Dan Trachtenberg, con la sceneggiatura firmata da Josh Campbell, Matt Stuecken e Damien Chazelle. Prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams, è un film che praticamente per caso fa parte della saga di Cloverfield (di cui, premetto, non ho visto nient’altro). Tutto nacque da una sceneggiatura […]

Mike Sussman e Phyllis Strong ci regalano una storia diretta da Mike Vejar che mi è sembrata più originale del solito. Non che non si sia mai vista una puntata di Star Trek in cui degli alieni prendono il controllo di una nave della flotta, ci mancherebbe. Ma qui il focus è più sull’esplorazione spaziale […]

Before Sunrise (Prima dell’alba) è un film del 1995 scritto da una delle icone del cinema indipendente anni Novanta Richard Linklater e Kim Krizan, e diretto dal primo. Si tratta di una commedia romantica con protagonisti due ragazzi (interpretati dagli allora giovanissimi Ethan Hawke e Julie Delpy) che dopo essersi conosciuti per caso su un […]

The Pine Bluff Variant (in italiano: Il contagio) dimostra la versatilità di The X-Files che al termine della quinta stagione poteva permettersi un omaggio a John le Carré e al suo The Spy Who Came in from the Cold (La spia che venne dal freddo, romanzo del 1963) senza che la cosa sembrasse fuori luogo. […]

My Girl (l’indecente titolo italiano è Papà, ho trovato un amico) è un film del 1991 scritto da Laurice Elehwany e diretto da Howard Zieff. Si tratta di una storia di crescita in cui la giovanissima protagonista, l’undicenne Vada (Anna Chlumsky), si confronta con sentimenti come l’amore e il dolore della perdita di persone care. […]
Ah cominciano a portare le storie inutili anche sul mensile di Predator?
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L’idea è simpatica, sulla carta, e si sa che gli americani considerano la loro storia del West come Mitologia Suprema, quindi era ovvio che ci finisse un Predatore: anche nell’antologia “If It Bleed…” c’è un racconto ambientato se non ricordo male nella stessa identica epoca.
Però poi l’esecuzione è quello che è. Rimanda ad un momento di grande stagnazione del personaggio, in realtà molto più lungo di quello di Alien, invischiato in storielle molto dimenticabili che fanno rimpiangere i cicli corposi dell’epoca d’oro dei metà Novanta.
Malgrado i fan si riempiano la bocca con la mythology, la saga a fumetti di Predator dalla seconda metà dei Novanta comincia a difettare proprio di elementi ricorrenti: prima di Fire and Stone in pratica è tutto un alternarsi di storielline di poche pagine che al di là di una grafica del costume non hanno alcun legame fra di loro. E sì che la Dark Horse sapeva bene che i personaggi ricorrenti piacciono, visto che li ha usati – come Broken Tusk e Shorty. Perché non la smettono di fare compitini senz’anima e non tornano a raccontare storie?
Dopo la morte totale di “Hunters” ho seri dubbi che Predator sia ancora in vita…
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E qui abbiamo di nuovo il western Predator con le unghie troppo cresciute (ma pazienza, a queste “libertà creative” ci si fa il callo) in edizione italiana, stavolta… storia trascurabile, in attesa del prossimo Predator di Claudio Castellini in arrivo (finalmente!) 😉
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Con giusto un paio di decenni di ritardo 😛
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Eh, insomma, ma che sarà mai stata tutta questa fretta che avevamo 😛
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