Il 9 giugno 2010 la Dark Horse Comics sfrutta l’uscita del film Predators, prevista per il successivo 9 luglio, per regalare ai lettori un doppio prequel: una saga a fumetti di quattro numeri con all’interno ben due storie che ci raccontano il passato di due dei protagonisti del film.
Per quattro mercoledì di quel giugno 2010 sono uscite in fumetteria le quattro parti che compongono queste due storie:
- Welcome to the Jungle
scritta da Marc Andreyko e disegnata da Guilherme Balbi - A Predatory Life
scritta da David Lapham e disegnata da Gabriel Guzman
Quest’ultima, più breve, è la noiosa storia di come Royce (interpretato nel film da Adrien Brody) ha gestito una missione in Africa dimostrando che in realtà è un bonaccione, malgrado se la tiri da mercenario. Una storiella che non merita altra attenzione.
Tutt’altro discorso per la storia principale, che vede un gruppo di forze speciali cadere nel pianeta-giungla dei Predator, in cui un uomo alla volta fanno tutti una brutta fine. Rimane solo Drake, che fa un incontro molto particolare: un Predator diverso dagli altri… che infatti quando si toglie la maschera esce fuori che è umano. È Noland, interpretato nel film da Laurence Fishburne.
Noland e Drake diventano amici e dopo qualche scossone riescono a mettersi d’accordo su un fatto: meglio morire tentando di uccidere i cacciatori piuttosto che vivere un’intera vita rintanati come topi.
Drake tenta anche la via solitaria, scoprendo che il pianeta è animato da più bestiacce di quante poi effettivamente vediamo nel film.
A proposito di particolari inediti, scopriamo un simpatico gadget dei Predator, così attenti alla mimetizzazione da utilizzare non semplici droni bensì veri e propri uccelli robotici per spiare le prede.
Purtroppo la storia ha un crescendo che viene spezzato sul più bello, proprio l’essere scritta bene è il suo peggior difetto: deve per forza interrompersi per lasciar spazio al film – la cui vicenda si svolge tre settimane dopo la fine di questa saga – e già sappiamo che Noland deve rimanere vivo… e Drake no. Il che rende un po’ vani tutti i suoi sforzi per affrontare i Predator.
Se non altro Drake non è vissuto inutilmente: senza saperlo, lo incontriamo all’inizio del film…
I protagonisti di Predators ad un certo punto incappano in una zona piena di trappole organizzate da un uomo che giace cadavere con il petto sfondato: questo fumetto è la sua storia.
Un ottimo modo di far venire l’acquolina in bocca e per allargare l’asfittico soggetto del film come solo la Dark Horse sa fare.
Chiudo con la cover gallery:
- Cover di Paul Lee
- Cover di Paul Lee
- Cover di Paul Lee
- Cover di Paul Lee
L.
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Un prequel (almeno, uno dei due) a fumetti di un film migliore del film stesso: direi che ormai è la regola 😉
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Inoltre completa degli spunti lasciati in sospeso dal film, per ovvi motivi di tempo. L’unica nota stonata è che nel film i due protagonisti se la tirano da “predatori”, sono cattivi e hanno ammazzato tanta gente, mentre a fumetti sono due bonaccioni che al massimo hanno sparato a un paio di cattivi cattivi che lo meritavano.
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