Il blogger noto come il Moro, curatore di Storie da birreria e di Ucrònia, è stato così gentile da condividere la sua recensione sul primo audiolibro alieno giunto in Italia: gli cedo subito la parola, ringraziandolo per la disponibilità.
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!
L’universo espanso di Alien continua a… espandersi. Tra film, videogiochi, libri e fumetti abbiamo già avuto a che fare con talmente tanti xenomorfi da popolare un pianeta. Ma ecco che spunta un media che ancora mancava all’appello: l’audiobook.
Conoscete Audible? È la piattaforma di Amazon per gli audiolibri. A fronte di un abbonamento di 9.99 euro mensili (il primo mese è gratis, come la prima dose dallo spacciatore) è possibile scaricare tutti i libri del catalogo senza ulteriori esborsi. Catalogo che non è ancora particolarmente esteso, almeno nella nostra lingua (soprattutto per quanto riguarda il mio genere preferito: alla voce “fantascienza e fantasy” in italiano risultano esserci meno di un centinaio di titoli) ma che comunque può già dare soddisfazioni.
Molti degli audiolibri in questione sono prodotti appositamente per Audible. Alien – Oltre l’oscurità è uno di questi, quindi è possibile reperirlo solo su questa piattaforma.
Disponibile in italiano dal 12 dicembre 2016, è l’adattamento del romanzo Out of the shadows di Tim Lebbon, del 2014, e si colloca tra il primo e il secondo film della saga.
È in vendita tra gli audiolibri, ma in realtà non è un audiolibro: fosse trasmesso in radio lo chiameremmo “sceneggiato radiofonico”, così invece non saprei. Visto che è diviso in dieci capitoli, “serie audio”? Mah.
Comunque sia, non c’è un solo narratore che legge il libro, ma un congruo numero di attori che interpreta i vari personaggi. I loro dialoghi e gli effetti sonori sono l’unica cosa che ci permetterà di seguire la storia (il che a volte produce dei dialoghi surreali, scritti apposta per far capire all’ascoltatore quello che sta succedendo, ma negli sceneggiati radiofonici è normale).
Due navette, in fuga da un pianeta con una colonia mineraria infestata da alieni, entrano in contatto con la loro astronave di appoggio in orbita, la Marion. Una si schianta contro la nave danneggiandola seriamente e mettendola in un’orbita discendente, impossibilitata a manovrare. L’altra riesce ad accedere ad uno dei moli d’attracco, ma a bordo ormai non ci sono che alieni. Resisi conto del pericolo, i membri dell’equipaggio della Marion isolano il molo e con esso gli alieni. Nel frattempo la Narcissus, la nave su cui Ripley era riuscita a sfuggire al predatore alieno nel primo film, si ritrova (casualmente?) a passare da quelle parti, e viene raccolta dalla Marion. La situazione in cui si trova Ripley quindi non è troppo diversa da quella in cui si era trovata prima, pochi giorni fa per lei, ma trent’anni di ipersonno nella realtà.
L’unico modo per salvarsi è saltare tutti a bordo della Narcissus, ma le batterie energetiche sono esaurite, e le uniche altre a disposizione sono sul pianeta, all’interno della miniera infestata… ma c’è un ulteriore problema: Ash, l’androide del primo film, ha trasferito parte della sua coscienza nel computer di bordo della Narcissus…
Ascolta un estratto:
La durata totale è 4 ore e mezza, e al lavoro abbiamo 17 doppiatori professionisti, tra i quali non possiamo trascurare di citare Ada Maria Serra Zanetti, doppiatrice originale di Sigourney Weaver nei primi tre dei film della saga. Ora ha quasi il doppio degli anni che aveva all’epoca e la differenza un po’ si sente, ma ciò non toglie che sia un valore aggiunto di grande peso.
E anche gli altri doppiatori non sono da meno, con nomi noti come Marco Mete (doppiatore tra gli altri di Bruce Willis), Dario Penne (doppiatore tra gli altri di Anthony Hopkins e del robot Bender di Futurama), Valentina Mari, Emiliano Coltorti, Perla Liberatori, Gino La Monica, Guido di Naccio, Edoardo Nordio, Carolina Zaccarini, Francesca Rinaldi, Gianluca Crisafi, Francesca Tardio, Giulia Dal Cin, Marco Barbato, Sara Crestini, Davide Marzi.
Ascolta Ripley!
La storia fa più o meno ufficialmente parte del canone dell’universo alieno (nel senso che per il momento quanto vi viene raccontato è parte del canone, ma non ho dubbi che se qualcuno volesse riprendere quella parte di storia in un film questa verrebbe immediatamente dimenticata), e contiene riferimenti anche ad altre opere oltre ai film, come ad esempio il videogioco Alien: Isolation (2014).
Soprattutto, è quello che molti fan vorrebbero vedere in una nuova storia di Alien: alieni, cunicoli angusti, nidi, gente disperata che viene cacciata e cerca di difendersi come può con armi raffazzonate, megacorporazioni malvagie che fanno sentire la loro presenza anche se immensamente lontane… Grazie al cielo non c’è traccia di tutte le stramberie inserite in molti fumetti, tra cui gli odiosi ibridi alieno-qualcos’altro che mi sono sempre sembrate delle stupidaggini che non fanno altro che rovinare il perfetto design della creatura di Giger. E, soprattutto, non si sente parlare dello scempio fatto all’universo alieno dai nuovi film di Ridley Scott.
Abbiamo delle ottime puntate in apertura, una parte centrale un po’ deboluccia dove i protagonisti non fanno che correre avanti e indietro per i cunicoli della miniera (avrebbe sicuramente un altro effetto in video, ma solo in audio con i personaggi che raccontano quello che fanno diventa un po’ pesantuccio) e due splendide puntate finali.
Non posso che consigliare l’ascolto di questa piccola perla a tutti gli appassionati di Alien, e in particolar modo a tutti quelli che sperano di poter rivedere (o, in questo caso, risentire) Ellen Ripley in azione: il suo personaggio è perfettamente rispettato, è utilizzato alla grande e, cavolo, è la sua voce!
Il Moro
Dettagli prodotto:
- Audiobook Audible
- Durata: 4 ore and 28 minuti
- Tipo di Programma: Audiobook
- Versione: Integrale
- Editore: Audible Studios
- Data di pubblicazione su Audible.com: 12 dicembre 2016
- Lingua: Italiano
- ASIN: B01MDQP1OK
Letteralmente “divorato” – se si puo’ dire per uno sceneggiato radiofonico. Doppiaggio da brividi. Un film sonoro dove ognuno – Ripley a parte – deve usare l”immaginazione per i visi dei vari personaggi. E su audible.c’e’ anche un secondo radiodramma su Alien,.che finisce esattamente dove inizia il secondo Alien, svelandoci molti punti poco chiari della trama.
Complimenti a tutti.
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Grazie della testimonianza appassionata ^_^
“Il fiume del dolore” è un romanzo decisamente minore, rispetto al capolavoro di Lebbon, è in pratica di nuovo il racconto dell’incidente di Hadley’s Hope ma raccontato dal punto di vista dei coloni: non so però come sia stato trattato in audio, aspetto che Il Moro ce lo racconti! ^_^
Se poi va anche a te di recensirlo, sei il benvenuto 😉
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Ce l’ho, Non appena lo ascolterò… 😉
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Vanno bene entrambi, “rivedere” e “risentire”… sì, perché se ascolto provando a chiudere gli occhi allora ecco che Ripley è di nuovo lì, davanti a me ;(
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Sbagliato faccina a fine commento 😉
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