
Con questo undicesimo episodio della quarta stagione intitolato El mundo gira (cioè Il mondo gira, ma l’orrendo titolo italiano è Enzima mortale), The X-Files torna a parlare di immigrazione illegale così come aveva fatto con Misteri voodoo. Ma se lì si parlava di haitiani, qui ecco i messicani tanto cari all’ex-presidente degli Stati Uniti Donald […]

Dead Calm (Ore 10: calma piatta) è un thriller del 1989 diretto da Phillip Noyce e basato su un romanzo di Charles Williams. Ho la sensazione che sia un piccolo gioiellino dimenticato per ragioni a me oscure, quindi ho particolarmente piacere a proporne una modesta recensione qui sul blog. Comincerò da un accenno di trama […]

Don’t Look Up è un film del 2021 diretto da Adam McKay con uno stile che si potrebbe definire a metà tra commedia e satira. In realtà potremmo definirlo anche del tutto come satirico, visto che gli intenti politici sono chiarissimi, e il metaforone (come direbbe Cassidy de La bara volante) è spiegato almeno un […]

Dopo una serie di episodi interessanti per un verso o per l’altro, questo Terra Nova mi è invece sembrato poco ispirato. Non aggiunge niente in quanto a caratterizzazione dei personaggi, e la storia si sviluppa in un modo più che prevedibile. I momenti più particolari sono quelli che non si capisce dove volessero andare a […]

Twisted (cioè Contorto, ma il titolo italiano è La tela dell’assassino) è un thriller del 2004 diretto da Philip Kaufman, un regista che ha firmato diversi film notevoli come The Invasion of the Body Snatchers (L’invasione degli ultracorpi, 1978) e The Unbearable Lightness of Being (L’insostenibile leggerezza dell’essere, 1988). Il cast è di livello e […]
La copertina del bravo De Angelis si riferisce molto vagamente all’ambiente acquatico degli amichevoli alieni protagonisti (dei quali, altrettanto molto vagamente, il simil-alien dovrebbe ricordare la forma)… peccato che poi non abbiano seguito quest’ispirazione.
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Quando lo trovai in un’edicola, nel reparto usato, iniziai a ballare e pagai con piacere i 5 euro, che ora mi sembrano uno sproposito assurdo.
Iniziato a leggere, già a pagina due era chiaro che Aliens non c’entrava una mazza e che era il classico stile Nathan Never: un oceano di chiacchiere noiosissime incastrate a forza in disegni assurdamente e inutilmente complicati. Una roba insopportabile…
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Di certo “Oltre la galassia”, dal punto di vista “alieno”, è molto più ingannevole de “Il segreto dei mutati” dove invece Cascioli omaggia in modo chiaro e pulito (nella storia, senza la fregatura di una bella copertina poi mancante di riscontri all’interno)… per il resto, diciamo pure che Asteroide Argo -saga di cui questa “premessa” fa parte a tutti gli effetti- non ha riscosso chissà quali consensi nemmeno fra i fan Neveriani di vecchia data: è più un divertissement bonelliano che sta fra Spazio 1999 e Star Trek (con uno spruzzo pure di Star Wars, và), ed è così che l’ho sempre inteso e letto. Obiettivamente, non uno dei prodotti più memorabili usciti da quel di Via Buonarroti in Milano… e lo dice uno che, nonostante tutto, continua ancora oggi a leggere NN 😉
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Io salutai con entusiasmo NN e sono stato grande lettore dei primissimi minuti, ma forse sono invecchiato: non riesco ormai più a capire le vignette, troppa roba, troppa confusione, troppi dialoghi chilometrici, troppo tutto. O non era così all’epoca, o io a forza di leggere fumetti a colori ho perso il contatto con il bianco e nero complesso…
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