Dieci anni dopo i romanzi prodotti dalla Dark Horse Comics, anche la celebre Titan Books ha voluto partecipare all’universo degli alieni Fox, cominciando… riscrivendo interamente i primi due film!
Ecco i titoli, tutti ovviamente inediti in Italia.
28 gennaio 2014
Alien: Out of the Shadows (Book 1)
di Tim Lebbon, autore inedito in Italia ma attivo nel genere fanta-horror, inoltre ha partecipato a vari cicli, come Star Wars: Dawn of the Jedi, ma ha firmato anche novelization come The Cabin in the Woods (2012).
– La trama:
Da bambino Chris Hooper sognava i mostri, ma ora nello spazio profondo trova solo silenzio ed oscurità. Insieme ad altri minatori di LV-178 gestisce un giacimento di prezioso trimonite, il materiale più duro noto all’uomo. C’è però ben altro nascosto in quelle miniere, qualcosa che dormiva in attesa di nuove vittime: una creatura mostruosa che ora è sveglia e pronta al massacro.
Per i minatori c’è solo una speranza… il tenente Ellen Ripley!
– L’incipit:
Chris Hooper sognava mostri.
Da ragazzo lo affascinavano, come capita a tutti. Ma al contrario degli altri ragazzi delle generazioni precedenti, c’erano posti dove poteva andare e destinazioni che poteva esplorare dove poteva trovarli, i mostri. Non più relegati alle pagine delle storie dell’orrore, alle foto raccapriccianti o ai film horror. I viaggi dell’umanità nello spazio avevano aperto un’intera nuova galassia di possibilità.
Sin dalla giovane età lui aveva guardato le stelle, e quei sogni persistevano.
29 luglio 2014
Alien: Sea of Sorrows (Book 2)
di James A. Moore, autore inedito in Italia ma attivo nel genere fanta-horror.
– La trama:
Alan Decker è un uomo della Weyland-Yutani e quindi il suo compito è che su LV-178, chiamato New Galveston, tutto si svolga secondo le regole. Quando viene a conoscenza di alcuni guai incontrati da un team di minatori organizza una missione per indagare: al di là della zona chiamata Sea of Sorrows c’è qualcosa su cui la Compagnia vuole mettere le mani. Uno xenomorfo vivo.
Perché la Compagnia ha scelto Decker? La risposta è nel suo passato… essendo egli discendente di Ellen Ripley!
– L’incipit:
Lui sapeva dove si trovavano.
[…]
Alan Decker si svegliò con un sussulto e fissò con occhi sofferenti la realtà distorta intorno a lui.
Distorta?
C’era una superficie di vetro davanti al suo volto. C’erano luci che ballavano e il suo fiato ansimava contro il vetro.
Risvegliarsi in una camera dell’ipersonno doveva ormai essere familiare, visto quante volte aveva viaggiato tra i mondi. Ma i sogni – maledetti – i sogni lo facevano cadere nel panico. Non poteva controllare le proprie emozioni, erano sogni troppo vividi, troppo sensoriali.
Staca arrivando al punto da non ricordare come fosse la propria vita prima di tutto ciò.
25 novembre 2014
Alien: River of Pain (Book 3)
di Christopher Golden, prolifico autore di romanzi e fumetti, noto in Italia per Il ballo di Halloween [Sperling & Kupfer 2000], romanzo ispirato alla serie TV Buffy, e Uncharted: il quarto labirinto [Multiplayer 2011], ispirato al videogioco di successo, ma anche la novelization del film King Kong di Peter Jackson [Sperling & Kupfer 2005] e alcune storie per i fumetti Baltimore e Sons of Anarchy.
– La trama:
Quando Ellen Ripley torna finalmente sulla Terra, scopre che il pianeta LV-426 detto Acheron – dove l’equipaggio della Nostromo ha incontrato gli alieni – è stato colonizzato.
Protetti dai Colonial Marines i terraformanti lavorano alacremente e cercano la fortuna, come i coniugi Anne e Russell Jorden. Su Acheron nasce la loro figlia Rebecca, detta Newt, ma tutto cambia quando la famigliola trova un relitto abbandonato: i Jorden vi entrano convinti che quel ritrovamento cambierà per sempre le loro vite… e non hanno idea di quanto abbiano ragione!
– L’incipit:
Data: 4 giugno 2122.
A lungo Ripley aveva provato a raggiungere la sezione medica della Nostromo. Le sue pareti bianche e luci brillanti scacciavano anche la più piccola ombra. L’aria era piena di suoni di elettricità e di macchinari in funzione.
Come ufficiale di bordo della nave aveva passato molto tempo nei suoi corridoi e compartimenti, e le tremolanti luci di servizio erano gli unici strappi all’oscurità. Era davvero strano, ma nel tempo che aveva trascorso a bordo di una nave dopo l’altra si era abituato più all’oscurità che alla luce.
Tutto questo era cambiato.
20 ottobre 2015
The Rage War 1. Predator: Incursion
di Tim Lebbon
– La trama:
Quando un numero allarmante di astronavi di Predator appare sui radar terrestri subito i Colonial Marines pensano ad un’invasione e si preparano allo scontro. Poi però scoprono che i Predator stanno fuggendo da un esercito di xenomorfi: qualcuno ha imparato ad usare gli alieni come armi, quindi lo scontro sarà doppiamente letale.
26 aprile 2016
The Rage War 2. Alien: Invasion
di Tim Lebbon
– La trama:
Per secoli la Weyland-Yutani ha tentato di sfruttare gli xenomorfi come armi, ed ora qualcuno sembra esserci riuscito. Davanti all’invasione di un esercito di alieni i terrestri sono costretti ad allearsi con i Predator, anche loro vittime della bramosia di distruzione degli xenomorfi, ma forse questo non basterà contro la carneficina astrale che si sta compiendo.
– L’incipit:
Settembre 2692 AD.
Il generale Patton stava ridendo, e il tenente Johnny Mains, a capo di ciò che rimaneva del Quinto Escursionisti, i VoidLarks, sapeva che stava per morire.
Si rifiutava però di andarsene senza combattere.
Lo sgradevole suono di uno xenomorfo in arrivo si faceva sempre più forte. Erano vicino al ponte di questa strana nave, forse comandata dal capo degli androidi o munita di una volontà propria. In ogni caso, era ormai la fine. Mains e l’unico altro Escursionista rimasto, Lieder, erano senza munizioni e con le tute da combattimento a pezzi. Avevano combattuto bene e perso molti buoni amici lungo il percorso, ma questa guerra era la loro ultima destinazione.
27 settembre 2016
The Rage War 3. Alien vs Predator: Armageddon
di Tim Lebbon
– La trama:
L’obiettivo finale dell’invasione dell’esercito di alieni è la Terra, ma forse l’alleanza degli umani con i Predator non sarà sufficiente a sventare l’orrenda minaccia. Forse servirà l’aiuto di un androide di nome Liliya… che si trova però dalla parte sbagliata della barricata.
Ancora inedito: aggiungerò l’incipit a fine settembre.
L.
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